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L’istituto Bordoni ha già festeggiato i 150 anni di vita rappresentando nel tempo un punto di riferimento imprescindibile per gli studi tecnici nel territorio pavese. In questa sezione ripercorriamo le fasi salienti della sua storia.

La fondazione

Il Regio Istituto Tecnico venne istituito nel 1861 voluto dal Municipio, ma dipendente dal Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio con sede nell’ala sudoccidentale dell’ex convento della Chiesa di Santa Maria del Carmine. Nonostante le variazioni dell’ordinamento didattico, l’avviamento di nuove sezioni e l’aumento delle iscrizioni, l’Istituto Tecnico Bordoni non cambiò la sua sede fino ai primi anni del XX secolo.

Nel 1868 venne istituita la sezione “Commercio e Ragioneria”, con corso triennale e nel 1878 si dette l’avvio alla sezione di “Meccanica e Costruzioni”. L’istituto nei suoi primi trent’anni ha accolto esclusivamente studenti di sesso maschile; solo dall’anno scolastico 1891-92 vi furono le iscrizioni delle prime due studentesse. La sede era sempre l’edificio di via Mascheroni-via del Carmine che ora ospita il Liceo Taramelli.

L’intitolazione ad Antonio Bordoni

Nel 1882 l’Istituto fu intitolato all’eminente docente universitario Antonio Bordoni, «matematico sommo e insigne maestro d’ingegneri». Nato a Mezzana Corti nel 1788, Bordoni si laureò in matematica a Pavia e intraprese la carriera accademica diventando anche rettore dell’Università tra il 1827 e il 1828 e ricevendo poi la nomina a senatore nel 1860 e morì quello stesso anno.

La nuova sede

Agli inizi del 1900, l’Amministrazione provinciale bandì un concorso per la progettazione e l’appalto per la costruzione di una nuova sede per l’Istituto, sull’area del campo di tiro al bersaglio, sita oltre Porta Milano, acquistata dal Comune. Il concorso fu vinto dagli architetti Mario Ridolfi, Wolfang Frankl e dall’ingegnere Vittorio De Amici.

L’edificio si svilupperà su due piani, nell’ala maggiore esposta ad est sono situate le aule di insegnamento, i laboratori, il Museo di Scienze Naturali (ceduto in seguito in parte al Castello e in parte, purtroppo, disperso). I lavori iniziarono nel luglio 1935 e si conclusero dopo solo 15 mesi. Si tratta del miglior esempio di architettura funzionale realizzata a Pavia in quel periodo. La nuova sede fu inaugurata da Benito Mussolini il 5 Novembre del 1936.

L’evoluzione nel Novecento: il Bordoni testimone della storia

Con la riforma Gentile (R. D. 6 maggio 1923 n. 1034) venne istituito il corso inferiore quadriennale, che divenne la fonte principale di reclutamento per l’istituto Tecnico superiore, e venne soppressa la Sezione Fisico-Matematica, per cui l’Istituto Tecnico Superiore rimase costituito dalla Sezione Commerciale e dalla Sezione Geometri.

Nel 1938 il Bordoni ha tristemente testimoniato l’entrata in vigore delle Leggi Razziali. Nel 1940 la Riforma Gentile venne sostituita dalla “Carta della Scuola”: nel nuovo ordinamento l’Istituto tecnico comprendeva un corso commerciale quinquennale e un corso per geometri quadriennale.

Nel 1943 fu direttamente occupato dalle truppe tedesche, dopo che il preside, Prof. Giuseppe Rampulla, aveva salvato i testi della biblioteca e il materiale più prezioso, facendoli trasportare nelle case dei docenti. Tra le curiosità dell’istituto rimane la piccola biblioteca delle truppe germaniche, fuggite precipitosamente il 25 aprile 1945. Cresciuto costantemente il numero degli studenti nel dopoguerra, nel 1967 la Sezione Geometri divenne autonoma assumendo la denominazione di Istituto Tecnico per Geometri “A. Volta”.

Nel 1984 viene introdotta la sperimentazione IGEA (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale), entrata in ordinamento nel 1996. Nel 1995 viene introdotta la sperimentazione ITER. Nel 2004 è stato attivato il Liceo Economico Brocca, sperimentazione che si è conclusa nel 2013

Il Bordoni oggi

Il nostro Istituto ha recepito la riforma degli Istituti Tecnici del 2010 accettando le sfide formative per il futuro e le esigenze di un mondo in continua trasformazione, ma nel contempo rimanendo sempre fedele alla sua lunga storia e alla sua prestigiosa tradizione.

Attualmente il Bordoni è frequentato da quasi 900 studenti provenienti da Pavia e provincia, zona sud della provincia di Milano e di Lodi. Vi lavorano circa 80 docenti.

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